mercoledì 15 luglio 2009

Restaurant Masquerade

si è tenuta ieri sera la cena presso il nuovo Ristorante dolcett della comunità.
Serata molto interessante , in full immersion in un ambiente elegantissimo e molto
suggestivo.
Gli ospiti, tutti buongustai, hanno approfondito il senso del dolcett , al di la del suo aspetto
ed uso erotico.
Senso di profonda appartenenza, offerta di sottomissione estrema che lega il sub al suo padrone
questo il filo conduttore.
In molti hanno cercato di capire, approfondendo ed ascoltando cosa succedeva dentro di se
nel vedere come piatto di portata principale la mia schiava.
Serata non lunghissima ( non era necessario)ma piena emotivamente, direi, che ha portato
una piu corretta ed equilibrata visione di questa necessità ancestrale dell'uomo di "inglobare"
e rendere "propria estensione" colui /colei o cio' che ritiene di sua proprietà.
Il discorso potrebbe venire esteso al quotidiano , nel voler "trattenere" il compagno o la compagna , trattenere il lavoro ecc....
In un altra forma con altre immagini, rivediamo il nostro meccanismo e bisogno ancestrale
nel dolcett , perchè se lasciamo da parte l'ipocrisia, il raggiungimento dell'illuminazione nell'uomo
passa per il suo equilibrio e la piena coscienza di tutto cio' che lo compone.
Santi o demoni solo se non si separano formano l'uomo.
Master Sacha

1 commento:

  1. Serata unica ed indimenticabile che ha mi ha portato a conoscere il dolcett per la prima volta. Mi avete inglobata in voi Padrone, facendo di me parte di voi e dandomi quella protezione eterna che cercavo. Ho a lungo pensato a quella serata e ancora adesso ci penso. Ogni attimo è stato per me un momento di vero piacere e dentro di me sentivo crescere sempre più forte l'amore per il dolcett, stupenda arte con un forte e magnifico significato. Quella sera vi chiamai per la prima volta PADRONE, poichè l'ho sentito più forte dentro di me. L'ho pronunciato con immensa forza e credendoci fino in fondo ed ogni giorno sempre più lo pronuncio orgogliosa di appartenervi. Grazie Padrone
    Sirya

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