Sono seduto qui, davanti al mio pc,la nebbia fuori ostenta la sua capacità di togliere
visibilità al mondo ed in special modo alla montagna che tanto amo.
Il mattino è la prima creatura che vedo e l'ultima, la notte, a confortarmi con la sua imponente massa, prima di dormire.
Sto leggendo, ascoltando, prima stupito, poi rassegnato.
C'è chi pensa che il mondo debba essere di tutti i colori, altri solo in bianco, altri
solo in nero.
C'è chi in nome della fede staccherebbe le mani a chi non crede nel proprio stesso Dio e c'è chi difende i colori e il diritto alla riflessione, al pensiero al Credo.
Apparentemente due fazioni opposte : luce e ombra, bianco e nero, destra e sinistra, italiani e non, ateo e credente.
A primo acchito le fazioni si stagliano nette nella loro identità e appaiono opposte.
Ma io leggo e leggendo mi accorgo che i mezzi e gli strumenti sono gli stessi.
"Segnaliamo, cancelliamo, denunciamo". Tu perchè li vuoi e tu perchè non li vuoi.
Eppure è cosi palese , due eserciti assolutamente identici ma opposti. Come il bianco ed il nero, la luce e la notte.
Eserciti in combattimento eterno per imporre le proprie ragioni in guerra destinata a non avere vincitori, perchè la domanda è sbagliata e cosi di conseguenza la risposta non porterà da nessuna parte.
cercando di restare testimone sino ad allontanare il mio Credo, la mia voglia di mondo a colori, mi calo nei panni dei miliardi di pensieri espressi su carta immaginadoli formarsi nella mente di chi li formula. Mi calo nei perchè, nel cosa è successo e in ognuno di essi io trovo l'assoluto torto e l'assoluta ragione.
In tutti. In chi vuole casa, in chi la cerca per altri, in chi vuole lavoro, in chi sostiene l'immigrazione. Vedo sovrapporsi i visi di razzisti e non, di leghisti e non, di fascisti e comunisti, di atei e cristiani e li ascolto senza fermarmi all'apparenza.
E' li che mi sono accorto che tutti hanno torto ed ognuno ragione.
E' cosi perchè tutto devia l'attenzione dal punto focale del malessere.
Il territorio e la mancanza di certezze.
E mi accorgo anche che nessuna di queste lotte avrebbe ragione di essere se esistesse un equilibrio tra domanda e offerta se si considerassero tutti alla stessa stregua, italiani e non , destroidi e sinistroidi, atei e credenti, stabilendo assieme un piano di avanzata comune non disgiunto. Il lavorare tutti assieme per CERCARE E TROVARE la soluzione al punto focale di questo malessere anzichè tutto questo circo. Perchè di circo trattasi. Amo la satira e l'ironia, amo il mondo a colori, amo la condivisione anziche la separazione ma riesco ad essere osservatore di questo mondo folle.
La nebbia delle parole copre la montagna delle possibilità.
Eppure la montagna è li dietro. Io la vedo quando il cielo è limpido e di notte si staglia con la sua massa, accompagnandomi a dormire. La vedo il mattino, appena sveglio e la immagino brulicante di vita, amorevolemnte sorreggere tutto e tutti senza distinzione di razza e di QI.
Ma ora c'è una fitta nebbia e so, che il viaggiatore che passerà distratto
e perso nei propri pensieri e convinzioni, non saprà mai che questa enorme montagna esiste.
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